Se non fosse che non vi corre un trenino, si direbbe che quel
binario del Tracciolino sia stato creato ad hoc per deliziare i
turisti con splendidi paesaggi, natura e passaggi mozzafiato nella roccia.
E allora, se il treno non esiste, perché un binario che corre lungo un
percorso di 10 chilometri a 920 metri di altitudine? Il Tracciolino ha
una storia affascinante e racconta delle fatiche in un tempo, gli
anni ’30 del secolo scorso, in cui fu necessario il duro lavoro manuale
degli scalpellini per scavare il sentiero nella roccia.
Due anni di lavoro solo per realizzare una ferrovia a
scartamento ridotto che permettesse il trasporto dei materiali
da e per la diga in costruzione nella Valle dei Ratti. Opere, la
diga di Moledana e il Tracciolino, di alta ingegneria per il
tempo, ma anche ricche di grande rispetto per la montagna.
Tant’è che oggi, a distanza di quasi un secolo, il tracciato
rimane intatto in tutto il suo fascino ed è stato recuperato con finalità turistiche.
E’ un percorso adatto a tutti, per la sua pendenza nulla, e
offre al viaggiatore passaggi mozzafiato a strapiombo sulla
vallata, gallerie scavate nella roccia, panorami sui laghi e
sulle montagne aspre di Val Codera e Valle dei Ratti, piccoli
borghi montani ricchi di suggestione.
Che siate appassionati di trekking, di mountain bike, o
semplicemente turisti alla ricerca di bellezza, il Tracciolino
è un’esperienza unica, da non perdere!