Dopo una passeggiata rilassante sui sentieri e nelle contrade della
Valtartano, il viaggiatore si merita una pausa gastronomica a base di
polenta… Gialla, uncia, taragna, bianca, cròpa, con o senza burro e
formaggio, accompagnata a diversi piatti della tradizione: tante polente
per tanti territori e culture diverse. La polenta è una delle basi
dell’alimentazione contadina, uno dei piatti più “poveri” e più preziosi
per la vita delle popolazioni di montagna e non solo. Un alimento
troppo spesso “dato per scontato”, ma così tanto importante che gli
abitanti della Valtartano hanno voluto dedicargli un vero e proprio
spazio e riconoscimento: l’Accademia della Polenta.
Ogni anno in autunno, per diversi fine settimana, la Valtartano diventa
il luogo in cui la polenta è regina indiscussa della tavola: ristoranti,
locande, agriturismi offrono menu a base di polenta, con un’attenzione
particolare alle farine e alle preparazioni tradizionali. L’idea è stata promossa
da un gruppo di volontari della locale proloco che, innamorati della polenta,
hanno deciso di dare finalmente lustro a questo piatto.
L’Accademia della Polenta ha anche una sede precisa, un
bellissimo rustico in contrada Furfuléra che, così come la polenta, è
testimonianza di una tradizione passata che è stata recuperata e
valorizzata per tornare ad essere “ricchezza” per la comunità.