Sondalo e la sua frazione Frontale sono note sin dal 1500 per i
numerosi giacimenti di ardesia, quarzo ed altre pietre, che ne
fecero sin dal XVI secolo luogo di miniere. Si tratta, infatti, di una
delle più ricche zone mineralogiche della Valtellina, tanto che nel 2010
è stata intitolata una via ai minatori di Frontale: al di sotto della targa
è stato riportato uno dei versi della canzone “Pica!” scritta da Davide
Van De Sfroos. “La vita a volte è un ponte, o una ferrovia, la mia
se ci ripenso è stata galleria…”.
E proprio così doveva essere, e così è ancora perché le miniere ancora sono attive.
La vita qui era dura ma, in un tempo in cui l’alta montagna
offriva poche altre opportunità di impiego, il lavoro in miniera
garantiva il sostentamento di intere famiglie. Oggi, tra le miniere
ancora oggi attive, spicca in particolar modo la cava sotterranea di
quarzo, una delle più importanti d’Europa, caratterizzata dalla grande
qualità e purezza del materiale estratto. Certamente il lavoro qui era più
duro e pericoloso un tempo, quando gli attrezzi erano pochi ed
essenziali e le protezioni scarse. Molti furono i minatori colpiti dalla
silicosi, malattia respiratoria dovuta al contatto quotidiano con la polvere di silice.
Oggi in questa miniera lavorano ancora una trentina
di minatori, alcuni dei quali discendenti di famiglie di
minatori… in una staffetta ideale tra il passato e il presente.