Piuro è un comune molto esteso, che – dal fondovalle alle cime – presenta
diverse località e molti spunti d’interesse culturale, architettonico, storico,
etnografico, ma anche naturalistico. Oltre alle già citate cascate dell’Acquafraggia,
c’è un luogo di grande bellezza paesaggistica, dove l’opera dell’uomo si
sposa con la natura selvaggia e con le tradizioni ancora intatte: la Val di Lei.
In realtà si tratta di una località non facilmente raggiungibile dalla Valchiavenna.
Vi si arriva infatti solo a piedi, dopo diverse ore di cammino. L’alternativa è
arrivarci in auto… ma solo dalla Svizzera, dopo aver superato il passo
Spluga e la cittadina di Splugen. L’ingresso alla Val di Lei avviene
attraversando un lungo tunnel che si apre poi sulla diga, imponente opera
realizzata negli anni ‘50. Un paesaggio straordinario, dalla bellezza che lascia
sbalorditi per la perfetta convivenza tra il bacino idroelettrico – lungo quasi 8
chilometri, con una larghezza di circa 600 metri – e le lussureggianti vette da
cui scendono incantevoli rivoli d’acqua. Da qui sembra di toccare il cielo con un
dito; ci si sente completamente staccati dal resto del mondo, in compagnia solo
del vento e dei colori della natura.