La Valgrosina si estende in posizione trasversale
rispetto alla Valtellina, sul versante retico del territorio di
Grosio. Una valle poco conosciuta, ma meravigliosa,
incontaminata, un paradiso in terra. Raggiungibile salendo
dalla frazione Ravoledo, in località Fusino, nei pressi della
diga A2A, la valle si divide in due rami: la Val d’Eita e la Val di
Sacco. Sia che si prosegua in una direzione o nell’altra,
i panorami sono spettacolari e la natura dà il meglio di sé:
prati, boschi, corsi d’acqua e laghetti appagano i sensi. Ciò
che rende stupefacente l’esperienza di visita della Valgrosina
è l’armonia con cui i pochi e piccoli abitati si inseriscono nel
paesaggio. Addentrandosi in Val di Sacco si incontra l’abitato
di Malghera: poche case, di proprietà della parrocchia, tra cui
un rifugio che accoglie i visitatori in maniera calorosa, come
tipico dei grosini; un Santuario, quello della Madonna del
Muschio, in una posizione stupenda, una vedetta imponente
inserita in maniera magistrale nella valle, a sottolineare l’estrema
spiritualità di questo luogo. Chi invece intraprendesse i sentieri
della val d’Eita, si troverebbe ai piedi dell’abitato e del rifugio Eita,
dove ad accoglierlo troverebbe una cascata bella da togliere il
fiato; solo un assaggio dell’esperienza che lo aspetta ad Eita,
che con le sue case in sasso e la chiesetta della Madonna di
Lourdes non può che lasciare il segno nella memoria e nel cuore.