Una Valle ricca di spiritualità e suggestione, la Valle Spluga, Val di Giüst o, per meglio
rendere la sacralità del luogo, Valle San Giacomo. Come la Valtellina, anche
la Valchiavenna subì tra il XVI e il XVIII secolo la dominazione dei
Grigioni e in quel periodo vennero costruite da parte degli abitanti
molte chiese e santuari per rivendicare l’appartenenza alla fede cattolica.
La Valle San Giacomo conserva tuttora moltissimi edifici sacri, alcuni di
grandissima importanza come il Santuario di Gallivaggio, di grande valore
devozionale per i fedeli di tutti i territori circostanti. Nel piccolo borgo montano
di Fraciscio, frazione di Campodolcino, nacque invece Don Luigi Guanella, figura
di grande umanità che tanto bene fece per le comunità in cui operò e per i
bisognosi, tanto da essere proclamato Santo. In questo borgo è stata
conservata, mantenuta e aperta al pubblico la casa natale di San Guanella, che
ancora ospita non solo gli oggetti di vita quotidiana della famiglia Guanella, ma
anche dipinti che pare furono realizzati proprio dal Santo. Uno spaccato
della vita semplice di un tempo in cui la spiritualità e la religiosità
popolare univano le persone, in cui la semplicità aiutava nella vita faticosa
di ogni giorno, in cui l’aiuto reciproco era necessario per vivere dignitosamente.
E in questi luoghi dalla grande bellezza e dal grande cuore sono fiorite opere straordinarie.
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