L’Alpe Scermendone è uno dei più bei balconi panoramici dell’intera Valtellina,
oltre ad essere uno dei luoghi più cari agli abitanti di Buglio in Monte. In località
Scermendone, a oltre 2100 metri di quota, è infatti presente la chiesetta di San Quirico,
dove la seconda domenica di luglio si svolge la festa di San Cères che richiama molti
bugliesi ed escursionisti. E’ evidente che questo sia un luogo particolare: una chiesetta
molto antica situata su una dorsale alpina a oltre 2000 metri non è cosa da tutti i giorni,
soprattutto se a poche decine di metri vi si trova una sorgente ritenuta miracolosa. San
Quirico era forse un antico luogo di accoglienza dei viandanti, sicuramente un punto di
riferimento spirituale per i pellegrini e per i pastori che caricavano l’alpeggio. Già, perché
Scermendone è uno degli alpeggi più vasti di tutta la Valtellina e può ospitare addirittura
200 capi di bestiame; la transumanza in questo luogo è testimoniata da documenti risalenti al
1300, quindi tradizione molto antica. Ancora oggi a Buglio in Monte, la transumanza è una
festa popolare molto sentita; non si tratta però della “ricostruzione” di una tradizione perduta,
ma di una vera e propria ritualità conservata nei secoli. Ogni anno le bestie vengono
agghindate a festa e attraversano il centro del paese all’inizio dell’estate prima di salire
all’alpeggio, o in autunno alla fine della stagione all’Alpe, coinvolgendo la popolazione
in un momento di grande convivialità.