Terra di passaggio, Albaredo per San Marco.
Un paese davvero aggrappato alla montagna, che con la
montagna stessa ha dovuto convivere e spesso combattere
per strapparle pascoli e terra da coltivare.
La pendenza qui è impressionante, ma gli abitanti di Albaredo
hanno saputo prendere il meglio da questa terra aspra.
Ancora oggi la maggior parte dei campi e dei prati sono sfalciati e ben
tenuti, principalmente utilizzati per l’allevamento. Ancora oggi, il latte
qui prodotto viene trasformato nei formaggi
Matusc (il tipico formaggio autoctono di Albaredo), Latteria, ricotta.
La latteria del paese, il caseificio “Alpi Bitto”, è un esempio unico di
latteria alpina sopravvissuta in quota, un segno forte di difesa dell’identità
della montagna di Albaredo. Il senso di appartenenza, la coesione
sociale degli abitanti di Albaredo per San Marco è testimoniata
dalla storia: nel 1850 essi costituirono un consorzio formato dai
capi famiglia per evitare che il patrimonio del Comune, dopo l’emanazione
di una legge da parte degli austriaci per l’alienazione dei beni
comunali, potesse venire amministrato da soggetti estranei alla comunità.
Ma non finisce qui. Ad oggi Albaredo è un comune di poco più di 400
abitanti, che non subisce spopolamento e anzi è capace di trattenere
in paese molte famiglie giovani. Come? Servizi unici, come la connessione
con fibra ottica, un contact center evoluto che offre lavoro a diverse famiglie
locali, lo stesso Fly Emotion e l’indotto turistico conseguente… un paese dove
la popolazione ha saputo far tesoro del passato per proiettarsi nel futuro!